Quali le distanze dei mobili in cucina da rispettare?

Anche le distanze dei mobili in cucina contribuiscono a una cucina ergonomica. L’ambiente, infatti, deve permettere i movimenti, anche con altre persone presenti.

Quando si progetta la cucina bisogna quindi considerare lo spazio di apertura dei mobili e l’eventuale passaggio in contemporanea di più persone.

La lavastoviglie è la distanza in cucina che richiede più attenzione in termini di ergonomia perché la sola apertura occupa 80 cm. A essa c’è da aggiungere lo spazio per la persona che la sta usando ed eventualmente per chi dovesse passare alle sue spalle. Per questo, è opportuno conteggiare almeno 170 cm utili nel caso di parete che delimita lo spazio di fronte all’elettrodomestico e 120 cm qualora invece ci sia un tavolo, elemento che fa presupporre che un’eventuale altra persona abbia anche una via alternativa di passaggio.

Un’altra distanza tipica da calcolare è quella per l’apertura di cassetti e cestoni. Perché sia funzionale, e consenta il passaggio di una seconda persona alle spalle di chi sta usufruendo del mobile, è bene considerare che ci siano almeno 135 cm in caso di parete o altro ostacolo posto di fronte.